I rimedi per l’acne che troviamo in farmacia sono molto efficaci poiché frutto di ricerca sempre più attenta e mirata da parte delle principali case dermocosmetiche. L‘acne è una patologia della pelle molto diffusa nella popolazione più giovane ma anche meno giovane. Spesso sottovalutata e banalizzata viene conseguentemente mal curata e trattata in modo non idoneo, finendo per ledere psicologicamente l’individuo che ne è affetto.

Mentre nel precedente post-blog abbiamo affrontato l’argomento da un punto di vista soprattutto conoscitivo dell’acne, qui parleremo dei rimedi che ne permettono la cura.

Mettiamoci comodi perché passando dai “rimedi della nonna”, portatori spesso di saggezza e altre volte di bufale, accenneremo, in modo esclusivamente enciclopedico, ai trattamenti farmacologici, che necessitano sempre di un parere medico, portandovi infine ai dispositivi e trattamenti di cui si dispone in farmacia.

Tutti i modi per curare acne e brufoli

Ci sono dei miti da sfatare.

Quando ero piccola ricordo che si pensava che eliminando completamente il sebo si potesse risolvere il problema della lucidità della pelle e conseguentemente dei brufoli. Ed allora via a lavarsi il viso con il sapone di marsiglia, il sapone allo zolfo e, dulcis in fundo, l’unico prodotto killer anti-acne presente in commercio. Quanti lo ricordano? Veniva massicciamente pubblicizzato in televisione e, so già che pur non facendone il nome, qui a leggere tra queste righe in molti ne siamo stati “vittime inconsapevoli”.

Altra leggendaria pratica era prendere il sole per asciugare la pelle. Anche questa credenza è stata sconsacrata. Si pagavano tutte le conseguenze a settembre, quando lontani dall’esposizione solare ci si ritrovava con le cicatrici dell’acne tremendamente scurite e con un aumento della produzione di sebo direttamente proporzionale alla quantità di sole che la nostra pelle aveva assimilato.

Però dei rimedi naturali validi ci sono davvero, magari per le forme lievi di acne, o per le pelli impure. Alle volte vengono scientemente associati a cure dermatologiche più intense e ne potenziano gli effetti o ne alleviano dei fastidi.

Vediamole insieme!

Rimedi naturali contro l’acne

Il buon senso, che si è andato perdendo nella nostra epoca e che apparteneva alle nostre nonne, andrebbe recuperato. Potremmo farne un recupero saggio, in quanto arricchiti dalle scoperte progressiste che la scienza ci ha donato faticosamente. Cosa fa parte del buon senso del passato? Ad esempio l’imperativo di “non lavarsi troppo”. Detergere correttamente la pelle è il primo passo per la sua salute. Detergere correttamente una pelle grassa che tende ad avere impurità e/o acne, trattandola correttamente in ogni stagione, lo è ancora di più.

Tralasciando le motivazioni storiche e di fattiva necessità che animavano questo consiglio, possiamo affermarne la sua imperitura validità. In Farmacia, parlando con voi, non conto più quante volte ho detto: “Signora/e si lava troppo”.

Non è un mistero che il mantenimento del microbioma e del PH della pelle che ne consegue siano essenziali per prevenire infezioni di natura fungina, batterica e virale. Alterando con eccessivi lavaggi il film idro-lipidico della pelle si predispone la stessa a patologie infettive e infiammatorie.

Quindi giusto idratare ma non eccessivamente. Bilanciare il PH della pelle assumendo per via orale fermenti lattici adeguati. Correggere le abitudini alimentari e quelle igieniche. Aiutarsi con prodotti naturali dal potere disinfettante e purificante (ad esempio il Tea tree oil, tanto per enunciarne uno).

Questo non prima di aver valutato la gravità dell’acne: un livello lieve spesso trae beneficio dai soli rimedi naturali ovviamente inseriti in un contesto di buon senso e pratiche igieniche corrette. Ma un livello di acne intermedio o grave non può essere curato con il “fai da te”. Si rischia di peggiorare il problema proprio sottovalutandolo.

L’acne come abbiamo visto è una patologia e va distinta nella cura e nel trattamento da una pelle impura e con brufoli.

Trattamenti dermatologici

Sono molti i trattamenti farmacologici che il medico specialista in dermatologia decide di somministrare, previa analisi accurata delle condizioni epatiche e generali del paziente, per curare l’acne di livello medio-grave.

Nel contesto farmacologico i più utilizzati sono i retinoidi, derivati della Vitamina A, che in un’acne moderata, vengono scelti in una forma farmaceutica topica.

Spesso associati a benzoil-perossido e ad antibiotici che agiscono sugli aspetti infettivi e proliferativi. L’azione cheratolitica serve a liberare il follicolo pilifero ostruito, favorendo così la scomparsa, o comunque il miglioramento, del problema.

Nei casi più seri di acne, meglio se in associazione ai farmaci topici già citati, possono essere prescritti anche antibiotici (con terapia di durata variabile in base alla scelta medica) per bocca o l’isotretinoina, derivato della vitamina A da prendere sempre per bocca.

Per la donna adulta, in caso di acne su base ormonale accertata, inoltre, può essere consigliabile la pillola anticoncezionale con estroprogestinici e spironolattone (ad attività antiandrogena). Infine si sono dimostrate utili anche terapie non invasive come il trattamento con luce Led e la terapia fotodinamica.

Quando rivolgersi allo specialista o al farmacista?

Abbiamo più volte chiarito il necessario intervento del dermatologo per la diagnosi di acne. L’acne è una patologia della pelle e va curata con l’intervento della specialista.

Il Farmacista, formato adeguatamente per trattare una pelle impura è comunque una risorsa a cui fare ricorso nel caso in cui si debba iniziare una cura e si necessiti di chiarimenti su di essa. Spesso abbiamo aiutato il paziente a gestire gli effetti collaterali delle terapie orali e topiche. Abbiamo spiegato quali siano questi effetti e consigliato come minimizzarli correttamente.

Il farmacista conosce la chimica dei prodotti che vende e il loro effetto sul corpo e il suo metabolismo ovvero la farmacodinamica. Sa quali prodotti siano benefici, quali degli ostacoli al buon esito della terapia e quali totalmente inutili.

Quindi non esitate mai a farci delle domande in più.

Diffidate dai colleghi che vogliono fare i medici ma fidatevi dei colleghi a cui i medici si appoggiano come spalle fidate. Ad ognuno il suo mestiere.

Consigli per prevenire l’acne

Come abbiamo ampiamente visto i fattori che causano l’acne possono essere di diversa origine: genetica, ormonale (ciclo mestruale, adolescenza, gravidanza, sindrome dell’ovaio policistico), batterica o psicologica (stress, ansie, tensioni, depressione).

Abbiamo classificato l’acne secondo diversi criteri e sicuramente abbiamo compreso che non si possa prevenire ma sicuramente non peggiorare.

Il consiglio principe è non sottovalutarla e sottostimarla. Importante sottoporre immediatamente il problema al medico specialista, chiedendo anche consiglio al farmacista per sapere in quali centri indirizzarsi. Poi ascoltare il farmacista e attuare semplici e comprensibili routine di igiene e di buona salute. Il buon senso da solo non è sufficiente a curare alcuna malattia e, come abbiamo visto, l’acne è una patologia insidiosa, fastidiosa, che può inficiare anche psicologicamente il paziente che ne è affetto, soprattutto quando non viene capito e seguito nel modo corretto.

Sperando di essere stati esaustivi, ci “vediamo” nel prossimo articolo del blog!

Dott.sa Marta Rovere

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