La Candida il cui nome ufficiale è Candida Albicans è un fungo (precisamente un lievito) commensale del nostro organismo, saprofita (che si nutre di materiale di decomposizione) ed opportunista, appartenente alla famiglia dei Saccaromiceti. Infatti abita le nostre mucose abitualmente e convive silenzioso ed innocuo con noi.
Cos’è la Candida
Quando però si verificano condizioni predisponenti, come un abbassamento delle difese immunitarie, la Candida prende il sopravvento rispetto agli altri microrganismi che compongono la nostra flora batterica interna e determina una infezione chiamata Candidosi o Candidiasi che può svilupparsi in vari organi del nostro corpo.
Parti del corpo colpite dalla Candida
Abbiamo detto che la proliferazione della Candida genera un’infezione chiamata candidosi o candidiasi accompagnata nella denominazione dal sito di proliferazione.
L’ambiente caldo/umido favorisce la proliferazione di candida albicans. Per questo si assiste facilmente allo sviluppo della candidosi in aeree poco ventilate, dove il sudore ristagna e si crea un ambiente caldo-umido e/o occluso quindi tipicamente a livello delle pieghe cutanee: sono coinvolte le pieghe inguinali, ascellari, addominali, mammarie, interdigitali, gli angoli della bocca.
Vediamo insieme le aree di localizzazione e le relative manifestazioni e sintomi.
Candida vaginale
Quando Candida Albicans prolifera in vagina si parla in tal caso di Candida vaginale. Questa infezione si manifesta con prurito, arrossamento, perdite vaginali filamentose ed albuminose, senso di fastidio e spesso di peso, dolori durante i rapporti sessuali. Altre volte è asintomatica in quanto si localizza non in vagina ma sul collo dell’utero.
Si può trasmettere per via sessuale al partner e, nella donna, vista l’anatomica vicinanza tra ano e vagina si può facilmente verificare contaminazione del tratto gastrointestinale.
Candida intestinale
Quando Candida Albicans (ma anche altre specie di candida: le specie di Candida che sono rinvenibili nel corpo umano come parte della flora microbica e che, in determinate condizioni, possono causare la candidosi sono, oltre a Candida albicans: Candida tropicalis, Candida Kefyr, Candida glabrata, Candida Krusei e Candida Parapsilosis) colpisce l’intestino la sintomatologia è molto fastidiosa e, talvolta, anche grave.
Il caso più esplicativo del comportamento opportunista della Candida è proprio questo del tratto gastrointestinale. Qui la candida “vive” normalmente ma è in una condizione di deficit immunitario severo che si manifesta in tutta la sua violenza patogena. Questo deficit è secondario a terapie farmacologiche o a patologie primarie che interessano il soggetto.
Non si assiste a contagiosità come nel caso della candida uro-genitale poiché non ci sono contatti diretti. Oltre alla sintomatologia che interessa il tratto digestivo e che vede un rallentamento dei processi digestivi accompagnato da gonfiore, meteorismo, eruttazione ma anche dolore e crampi, si assiste anche a febbre, vertigini e irritabilità. La perdita di peso può fare da spia.
Candida orale
Quando Candida prolifera nel cavo orale assistiamo alla comparsa di una candidosi orale, spesso comunemente appellata come mughetto. Nei bambini appena nati è molto frequente per via delle difese immunitarie ancora basse, così come negli anziani che spesso sono soggetti a terapie farmacologiche che ne predispongono la comparsa.
Nel caso della compromissione orale assistiamo anche alla possibilità di contagio tramite il bacio e lo scambio di saliva e contatto con la mucosa orale.
Attraversando il canale del parto un neonato può infettarsi, per questo a ridosso del termine della gravidanza la madre viene sottoposta ad un accurato screening per verificare la salubrità del canale del parto.
Ed anche l’allattamento può essere un’altra via di contagio, per la madre dal bambino e viceversa.
Candida nell’uomo
In questo caso poniamo l’attenzione sull’infezione da Candida che interessa le vie uro-genitali maschili. Negli altri casi non abbiamo una differenza uomo-donna del manifestarsi dell’infezione.
Si manifesta come una infiammazione del glande, associata a bruciore e prurito che peggiora dopo l’attività sessuale, arrossamento e comparsa di papule rossastre diffuse al glande e al prepuzio.
Inoltre, in casi più gravi la malattia produce una secrezione bianco giallastra che si accumula sotto il prepuzio e si associa a ragadi, ossia piccoli tagli cutanei dolenti sul bordo del prepuzio che non permettono una adeguata retrazione. Questa condizione può esitare in una fimosi permanente. Più raramente si verificano restringimenti del meato dell’uretra, che provoca disturbi minzionali anche severi.
Cause della Candida
Qualsiasi condizione che vada ad alterare il normale equilibrio della flora batterica porta alla proliferazione di Candida che, da commensale saprofita, diventa commensale patogeno.
Tantissimi fattori possono alterare questo importante equilibrio, l’uso di antibiotici, di cortisonici, patologie predisponenti come il Diabete, il consumo di alimenti troppo zuccherini, scarsa igiene o eccesso di igiene. Anche l’uso di prodotti aggressivi per lavarsi.
Come si trasmette?
In generale tutte le condizioni che causano un abbassamento delle difese immunitarie causano un’eventuale infezione da candida.
Nello specifico può trasmettersi per contatto quando riguarda la cute. Ad esempio scambiandosi biancheria o asciugamani con una persona infetta.
Nel caso della candida genitale con i rapporti sessuali con un partner infetto, precisando comunque che la candidosi non va classificata come malattia sessualmente correlata, in quanto, come spiegato, si sviluppa per un’infezione da germi endogeni.
Sintomi della Candida
I sintomi sono diversi in base al sito in cui la candida si manifesta.
La patina bianca, le afte e le ferite nel cavo orale.
I sintomi del tratto genitale, che indicano un sospetto di candidosi, sono le perdite bianco-giallastre, prurito, dolore sia durante i rapporti sessuali che durante la minzione, macchie bianche sulla mucosa.
I sintomi complessi e più subdoli della Candida intestinale o polmonare invece non sono così facilmente individuabili e richiedono un’attenta analisi clinica e strumentale del medico specialista, anche perché questo tipo di infezione si verifica in pazienti gravemente compromessi a livello immunitario e già sotto controllo medico.
Quanto è davvero pericolosa?
Come qualsiasi infezione o condizione che si lasci camminare indisturbata e senza intervenire, la candida può compromettere seriamente la salute dell’individuo interessato da un suo patologico sopravvento.
Le mucose possono deteriorarsi non poco, alterando le normali e fisiologiche funzioni dell’individuo. Nella maggior parte dei casi, l’infezione che riguarda statisticamente in maniera preponderante le vie urogenitali, la cute e il cavo orale, vede un netto e rapido miglioramento impostando in breve tempo sia la giusta terapia che la correzione di abitudini igieniche ed alimentari favorenti il proliferare dell’infezione.
Diagnosi e cura della Candida
La diagnosi avviene tramite visita obiettiva del medico, che verifica le lesioni, spesso avvalendosi di esami di laboratorio: tamponi vaginali, tamponi ureterali, tamponi oro-faringei, esami delle feci.
Le cure sono spesso solo topiche, altre volte anche orali. Un supporto molto valido sia durante la cura che dopo ma anche a livello preventivo è l’uso di fermenti lattici.
I fermenti lattici riportano il corretto PH interno e ripristinano l’equilibrio corretti della flora batterica interna dell’organismo.
Prevenzione
La prevenzione si fa assumendo i fermenti lattici in maniera costante ogni mese, adottando le giuste e semplici norme igieniche, evitando situazioni promiscue nell’uso della biancheria intima e da bagno, evitando di avere un eccesso di igiene.
Molto spesso in farmacia ci siamo trovati a combattere soprattutto questo aspetto: le persone si lavano troppo a lungo e troppo spesso. L’acqua, i saponi, anche i migliori saponi, se usati in eccesso alterano completamente il fil idrolipidico protettivo della pelle. Rendendola di fatto aggredibile dai patogeni esterni ma anche, come abbiamo visto, dai nostri “pacifici commensali”, che se svegliati, tanto pacifici non sono più.
A quale specialista rivolgersi in caso di Candida?
Il farmacista è il primo anello della catena, saprà valutare la sintomatologia ed il quadro ed immediatamente capire se sia possibile attuare una terapia da banco, che lui ha tutta l’autorità e competenza di consigliare, o se sia già il caso di rivolgersi al medico per un’analisi più attenta ed una terapia più complessa.
A sua volta il medico di base, che al 99% è in grado da solo di curare la Candida nelle sue manifestazioni cliniche più comuni, saprà quando sia invece il caso di consigliare un ulteriore approfondimento con il medico specialista.
Alla prossima!
Dott.sa Marta Rovere
Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.
Molto interessante il suo approfondito
argomento sulla candida.
Ho il diabete mellito da oltre 20 anni e prendo lo Janumet da 1000 e lo Steglatro.
Dalle ultime analisi cliniche del tampone uretrale è emersa la candida krusei.
Che terapia mi consiglia?
Saluti
Buonasera signor Angelo, grazie di essere qui e sono anche molto contenta che abbia trovato utile il mio approfondimento. Purtroppo come avrà già letto, e ben saprà per sua esperienza personale, la Candida nei suoi vari ceppi trova terreno fertile nel paziente diabetico per crescere e prolificare. Lungi da me dare consigli online sul tipo di terapia da attuare, il medico curante, dati alla mano, avrà tra l’altro già provveduto. Quello che può fare nel suo specifico caso è una prevenzione da queste infezioni. L’uso di fermenti lattici, lieviti e vitamine del gruppo B per aumentare le difese dell’organismo non possono che fare bene. In particolare prendere i primi 5 giorni di ogni mese, anche una settimana, i fermenti (meglio lieviti) e assumere
invece la vitamina B a cicli ( tre volte all’anno) gioverà ad innalzare la capacità del suo corpo a reagire a livello immunitario al sopravvento che la Candida, nostra commensale, facilmente prende quando si è diabetici, in particolare, ma in generale quando siamo più debilitati.