Pelle secca: 6 rimedi efficaci e cause più comuni

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La pelle secca (o xerotica) affligge molte persone ed è una condizione per cui l’epidermide appare disidratata, screpolata, poco elastica e spesso assottigliata. Questo tipo di pelle è molto vulnerabile e fragile e richiede molte cure.

Cosa determina tale condizione?

A volte può essere una situazione temporanea, stagionale, ma in ogni caso è comunque fastidiosa e indesiderata. Infatti una pelle secca induce delle sensazioni di discomfort:

  • tira
  • prude
  • si riempie di squame, solchi e rughe.

In altri casi è una caratteristica legata al soggetto e lo accompagnerà, suo malgrado, tutta la vita. Ricordiamo che può essere secondaria ad altre patologie (si pensi al diabete) e altre volte predispone a problemi di pelle più seri, come l’ittiosi.

Vediamo insieme le soluzioni efficaci per risolvere, procedendo con il corretto iter diagnostico, questa problematica.

Cause della pelle secca

Capire le cause della pelle secca è prioritario. Come è strutturata l’epidermide? Semplificando la composizione della pelle è bilanciata in componenti idrofili e lipofili. Quando questo equilibrio viene meno la pelle si altera perdendo la sua naturale funzione di barriera e noi assistiamo a delle manifestazioni di questa perdita di equilibrio che possono essere secchezza o eccessiva produzione di sebo. Tale alternativa è determinata in base a quale componente, idrofilo o lipofilo, viene meno.

composizione lipidi pelle

Le cause di questa alterazione possono essere esterne a noi, o interne. Vediamole una per una.

Condizioni climatiche

Gli agenti atmosferici, sono chiaramente una causa esterna, alterano la composizione della nostra pelle perché la influenzano direttamente.

Il sole e le alte temperature concorrono alla perdita dei componenti idrofili: perdita di acqua e disidratazione. Il freddo agisce in particolare sulla componente lipofila che priva l’epidermide della sua capacità di farsi barriera verso gli agenti esterni predisponendo la pelle a screpolature, ferite, ragadi e lesioni in generale.

Predisposizione genetica

La pelle secca può essere anche geneticamente determinata. Una causa intrinseca del soggetto che nasce con dei geni alterati che determinano stati patologici come ad esempio l’ittiosi: patologia in cui la pelle secca, screpolata, arrossata, è anormalmente ispessita e ricoperta di scaglie che ricordano quelle dei pesci, da cui il nome ittiosi (ichtus in greco significa pesce).

Le squame possono essere quasi invisibili o talmente evidenti da essere notate alla prima occhiata. La malattia è evidente sin dalla nascita o poco dopo e, comunque, quasi sempre entro il primo anno di vita.

Patologie associate alla pelle secca

Sono molte le condizioni patologiche che causano la pelle secca:

Fattori legati allo stile di vita

L’alimentazione influisce molto sullo stato di benessere della pelle.

La pelle e i capelli sono i primi organi (insieme agli occhi) a risentire della disidratazione. Un basso consumo di acqua determina secchezza della pelle e degli occhi, aridità dei capelli e conseguente predisposizione alle infezioni. Una corretta alimentazione tiene conto del giusto apporto idrico, sia primario che secondario. Molta acqua, infatti, entra nel nostro corpo attraverso alimenti quali frutta, verdura, carboidrati.

Trovare la giusta quantità di acqua da inserire nella alimentazione quotidiana significa tenere conto di cosa si mangia, di che attività fisica si svolge, di quanto si dorme. Insomma la pelle è il riflesso di uno stile di vita corretto e sano.

Menopausa e cambiamenti ormonali

Nella donna giocano un ruolo molto importante gli estrogeni. Questi ormoni agiscono sugli strati profondi della pelle, ricchi di capillari, in cui la presenza di elastina e collagene, garantiscono il turgore e l’elasticità della pelle ancora giovane.

I cambiamenti ormonali causati dalla menopausa con conseguente riduzione della produzione estrogenica, invece, aumentano la secchezza cutanea, ma anche un assottigliamento e un rilassamento dell’epidermide, alla base delle rughe profonde.

Disturbi del ciclo mestruale secondari ad alterazioni ormonali possono causare stress alla pelle poiché ne alterano la sua funzione di barriera.

Pelle secca e pelle sensibile: quale legame?

La funzione di barriera che la pelle esercita è molto importante. Quando viene alterata tale funzione la pelle diventa più permeabile, sensibile agli agenti esterni, e presenta variazioni del microcircolo. Lo stress ossidativo a cui è sottoposta porta ad un maggiore sviluppo di radicali liberi, a una riduzione degli scambi intracellulari e a una diminuzione del rinnovamento delle cellule.

La cute sviluppa così rossore, sensazione di prurito e bruciore, ma diventa anche più sottile e più facilmente soggetta a escoriarsi e lacerarsi. Le ferite che possono conseguire ad un’eccessiva secchezza cutanea possono anche sovra infettarsi, soprattutto nei pazienti affetti da dermatite atopica.

A questo punto si rende difficile capire se la condizione di sensibilità della pelle sia primaria (una pelle reattiva) o secondaria. Solo una visita accurata da uno specialista dermatologo potrà ovviare a questo quesito.

La pelle secca e le sue conseguenze

La visita dal dermatologo infatti si rende necessaria nel caso in cui non si riesca a risolvere la secchezza cutanea cambiando il modo di detergere la pelle, il modo di nutrirla e prendersene, in generale, cura. Quando anche seguendo uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta la sua condizione non mostri di migliorare ma anzi addirittura tenda ad aggravarsi causando quadri infettivi e complicati dello stato di salute normale.

6 rimedi efficaci per la pelle secca

Vediamo ora insieme i rimedi più efficaci per la pelle secca.

Seguiamo questo breve schema per risolvere le problematiche legate alla pelle secca:

  • Cosa fare / cosa non fare
  • Cosa mangiare / cosa non mangiare
  • Cure e rimedi naturali
  • Cure farmacologiche
  • Prevenzione
  • Scegliere le giuste linee dermocosmetiche.

Le pelli secche non sono tutte uguali: il grado di secchezza, infatti, può variare da una lieve desquamazione, ad una xerosi intensa con formazione di profonde ragadi e fissurazioni.

In linea di massima ci sono delle accortezze che, in tutti i livelli, è bene seguire.

Cosa fare e cosa non fare

Per mantenere il giusto grado di idratazione della pelle bisogna proteggerla, detergerla correttamente e lasciarla traspirare.

Diciamo sì:

  • sì alla protezione solare
  • sì ai detergenti specifici per pelli secche
  • sì ai tessuti naturali e traspiranti
  • sì alle creme lipo-restitutive.

Ricordarsi che l’urea, principio attivo altamente idratante, spesso non si presta a pelli con ferite per le quali è meglio utilizzare creme a base lipofila come quelle a base di ceramidi.

Evitare:

  • di esporsi al sole senza un fattore di protezione solare;
  • di sottovalutare l’effetto nocivo di detergenti molto profumati o molto schiumogeni, poiché contengono alcool e tensioattivi dal forte potere disidratante:
  • di esporsi al freddo senza le dovute precauzioni: burro cacao, creme altamente nutrienti e protettive;
  • prodotti con vaseline e petrolati che chiudono i pori e peggiorano la traspirazione della pelle.

Cosa mangiare e cosa non mangiare

  • Bere molta acqua e assicurarsi che il quantitativo introdotto nella dieta sia misurato e congruo, poiché deve tener conto dell’acqua contenuta negli alimenti e di quella che si perde in base all’attività fisica svolta.
  • Introdurre frutta e verdura poiché naturale fonte di antiossidanti (vitamina C ed E) che combattono i radicali liberi causano la pelle secca.
  • Alimentazione equilibrata dal punto di vista nutrizionale che tenga conto delle esigenze della pelle secca che spesso riflette una carenza di alcuni nutrienti fondamentali.
  • Sì agli alimenti ricchi di omega 3 e omega 6. Quindi pesce azzurro, olio e semi di lino, olio di oliva e frutta secca, solo per dirne alcuni.
  • Se necessario si può integrare la dieta con una supplementazione di acidi grassi omega 3 e 6.
  • Evitare il consumo di alimenti complessi come dolci e fritture che sono alimenti ricchi di grassi saturi.
  • Limitare anche il consumo di alimenti ricchi di sale: un massiccio consumo di sale può infatti favorire la disidratazione.

Consiglio di leggere anche questo libro di Irene Luzi: ” la svolta vegetale”. In questo testo, oltre a preziosi consigli per riscoprire il mondo alimentare vegetale sotto il profilo nutrizionale, un interessante cammino per riscoprire la nostra “intelligenza alimentare”.

Cure e rimedi naturali

Ci sono dei prodotti che nascono proprio per la pelle secca e molto secca. La loro base è costituita da sostanze lipofile il cui potere nutriente ed emolliente proviene direttamente dalla natura.

Gli oli prodigiosi di Nuxe, l’olio Nuxe della linea Biologica, la linea al miele sempre di Nuxe sono degli esempi di rimedi naturali e dermatologicamente testati che possono risolvere la secchezza cutanea più ostinata.

Impacchi con garze imbevute di acqua termale (Uriage, Avène, La Roche Posay) hanno un alto potere lenitivo, cicatrizzante ed idratante, quindi aiutano molto la pelle la cui secchezza ha causato escoriazioni e ferite.

Cure farmacologiche

In assenza di patologie, non è necessario assumere alcun farmaco per porre rimedio alla pelle secca. Quando entriamo nell’ambito patologico, ad esempio se parliamo di psoriasi, ittiosi e altre patologie della pelle si rende invece necessario l’uso di farmaci cortisonici, immunosoppressori, biologici.

Ma anche di specifiche vitamine come la vitamina D, la A e la vitamina E.

Prevenzione

Mettendo insieme tutti i consigli precedenti si giunge a prevenire la secchezza della pelle.

  • Evitare eccessive esposizioni ai raggi UV, solari od artificiali (lettini solari) e proteggere sempre la pelle con prodotti solari formulati con filtri UV di ultima generazione.
  • Bere molta acqua.
  • Idratare ed ammorbidire la pelle secca con creme specifiche.
  • Esfoliare la pelle prima di applicarvi un olio o un prodotto nutriente.
  • Proteggere il viso da condizioni climatiche non favorevoli, come vento e sole.

Scegliere le giuste linee dermocosmetiche

Questo è un aspetto che sembra banale ma non lo è. Il ruolo di un farmacista tra gli scaffali multicolore di una farmacia è proprio quello: conoscere molto bene le linee che vende e saper consigliare il cliente nel corretto acquisto. I prodotti sono tutti molto buoni ma non sono tutti uguali.

Consigli per evitare la pelle secca

Quindi per evitare di avere la pelle secca è fondamentale attuare una buona daily routine a 360 gradi. Dalle sane abitudini alimentari al corretto modo di lavarsi e prendersi cura della propria pelle.

Bisogna essere sempre consapevoli che la pelle e i suoi annessi sono i primi a rispondere ai cambiamenti esterni ed interni. Dalla temperatura ai cambi di stagione, dai cambiamenti metabolici alle terapie farmacologiche, la struttura delle pelle si altera facilmente e la sua funzione di barriera del corpo viene meno, esponendoci ad aggressioni esterne e subito facendoci da specchio per individuare il problema più profondo. La pelle e i suoi annessi (capelli, unghie) ci parlano, ci avvertono che qualcosa non va, che bisogna intervenire.

La consapevolezza di “come stiamo” aumenterà la nostra capacità di ascoltare il nostro corpo e le sue esigenze. Per questo molto spesso è importante fermarsi, praticare la mindfulness che ci insegna delle tecniche di meditazione per ad aumentare le nostre capacità percettive e di ascolto rivolte a noi stessi per sentire e percepire consapevolmente il mondo che ci circonda. Una mente sana in un corpo sano.

Al prossimo articolo,

Dott.ssa Marta Rovere

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Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.

Autore

  • Dott.ssa Marta Rovere

    Dopo gli studi classici ho conseguito la laurea in Farmacia alla Sapienza di Roma nel 2006. Abilitata alla professione nello stesso anno ho vestito i panni di farmacista al banco per 15 anni, esercitando con dedizione e continuando sempre a studiare e ad approfondire tutti gli aspetti del mio mestiere, che è sempre in continua evoluzione. Dalla medicina allopatica alla medicina omeopatica, dalla dermocosmesi alla veterinaria, negli anni ho trasferito la mia professione nel digitale per poter condividere le mie conoscenze sul web. Sono anche una SEO specialist certificata e scrivo per passione e, ad oggi, mestiere. Gestisco anche dei canali social e sono una creatrice di contenuti.

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