Rimedi efficaci per curare l’insufficienza venosa alle gambe

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L’insufficienza venosa è una condizione patologica causata da un difficoltoso ritorno del sangue venoso al cuore.

Quando, nello specifico, parliamo di insufficienza venosa degli arti inferiori stiamo evidenziando un problema di disturbo della circolazione a livello delle gambe. Un mal funzionamento del circolo venoso profondo e/o di quello superficiale, causa una stasi più o meno grave in base proprio al distretto che viene interessato. Si avvertono sintomi diversi la cui gravità è strettamente dipendente dal tipo di insufficienza.

I primi segni sono capillari dilatati e vene varicose con pesantezza, formicolio, gonfiore, gambe irrequiete e crampi fino ad arrivare ai segni più gravi di pigmentazione, atrofia cutanea bianca, ipodermite ed ulcerazioni, che si verificano quando il ritorno del sangue è compromesso e la stasi venosa impedisce un normale nutrimento dei tessuti.

Rimedi per curare l’insufficienza venosa agli arti inferiori

Vediamo insieme quali siano i rimedi, sia farmacologici che comportamentali, per migliorare i sintomi dell’insufficienza venosa, dare sollievo immediato alla sintomatologia che la accompagna ma anche ritardarne il peggioramento e le complicazioni che, se non impostata una corretta cura, possono insorgere.

Rimedi farmacologici

Nei casi più gravi, per evitare che l’insufficienza venosa si aggravi, il medico potrebbe ritenere opportuno ricorrere all’uso di farmaci. Sono farmaci, il cui uso, solo sotto stretto controllo medico, ha lo scopo di evitare complicazioni importanti, in cui l’insufficienza venosa può sfociare quando non trattata.

Si tratta di:

  • Farmaci anticoagulanti
  • Farmaci flebotonici
  • Sostanze sclerosanti iniettabili.

Rimedi naturali

Per curare l’insufficienza venosa periferica e tenere a bada i fastidiosi sintomi che la accompagnano si ricorre quasi sempre ai rimedi naturali.

La maggior parte degli integratori che si utilizzano per combattere la fragilità capillare e venosa sono a base di flavonoidi. I flavonoidi rientrano nell’elenco del Ministero della Salute che li definisce “Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico”. Chimicamente sono riprodotti mimando i flavonoidi estratti dalle piante che altro non sono che composti fenolici dalle proprietà anti-ossidanti.

I flavonoidi sono parte integrante della dieta umana ma non possono essere sintetizzati da quest’ultimi che quindi devono assumerli sotto forma di integratori.

Ma dalla natura arrivano anche i soccorsi per drenare, sgonfiare e per tonificare le pareti capillari: la centella, l’ippocastano, il rusco, il mirtillo nero. I principi attivi estratti da queste piante possono essere sfruttati sotto forma di impacchi, creme ad applicazione topica, compresse e bustine.

Esercizi

  • Praticare esercizio fisico e sport regolare seppur con moderazione è sempre un buon rimedio. Difatti il movimento degli arti favorisce la circolazione sanguigna.
  • Meglio sport che non vadano a sovraccaricare gli arti, quindi sì al nuoto e alle lunghe camminate di buon passo.
  • Quando il lavoro è troppo sedentario bisogna sempre ricordarsi di mobilizzare le gambe, sollevare i polpacci al fine di favorire la circolazione ed evitare il ristagno venoso.
  • Indossare calze elastiche a compressione graduata è un utile rimedio per contrastare il ristagno di sangue nei capillari, segno distintivo dell’insufficienza venosa.
  • Per favorire la circolazione notturna sarebbe consigliabile rialzare il letto nella zona in corrispondenza dei piedi.

Alimentazione

  • I pazienti obesi sono più a rischio di insufficienza venosa in quanto il peso grava sulle gambe in maniera maggiore. Mantenere un peso nella norma sarebbe consigliabile.
  • L’alimentazione correttamente bilanciata oltre a mantenere il peso in un giusto range serve anche a rinforzare le pareti dei capillari e delle vene fragilizzate.
  • Alimenti ricchi in antiossidanti e polifenoli come frutta e verdura sono l’ideale per questo scopo. Cibi ricchi di betacarotene, precursore della vitamina A, che contribuisce a migliorare la microcircolazione.
  • Importante il potassio, elemento indispensabile per la contrazione muscolare e per la salute di tutto l’apparato cardiocircolatorio.
  • Favorire il consumo di alimenti ricchi di Omega 3, cioè acidi grassi polinsaturi con azione preventiva sulla salute delle vene e del cuore.
  • Altamente demonizzati i cibi fritti, ricchi di grassi insaturi, da evitare anche un consumo eccessivo di zuccheri di alcool e di caffè. Ridurre al minimo il sale ed utilizzare le spezie per insaporire gli alimenti. Evitare i cibi in scatola perché contengono troppo sodio.

Idratazione

Bere acqua è la prima medicina in assoluto. L’acqua veicola i nutrienti nel corpo, regola tutte le funzioni vitali, e favorisce l’assorbimento di medicinali.

Sarebbe consigliato berne almeno 1,5-2 litri di liquidi al giorno (preferibilmente acqua oligominerale naturale). Si possono bere anche tisane ed infusi purché non zuccherati.

L’idratazione è fondamentale per un buon funzionamento del sistema cardiovascolare.

Cosa NON fare in caso di insufficienza venosa alle gambe

In caso si soffra di insufficienza venosa, ci sono delle norme comportamentali che, se seguite, aiutano a non peggiorare lo stato delle vene:

  • No alle scarpe con i con tacchi alti.
  • No agli abiti troppo aderenti che ostacolano la circolazione sanguigna.
  • Rimanere seduti o in piedi per lunghi periodi: il cambio di posizione incoraggia il flusso sanguigno.
  • Non rimanere seduti con le gambe accavallate per troppo tempo.
  • Evitare alcuni farmaci che negli effetti collaterali favoriscono la formazione di trombi come ad esempio la pillola anticoncezionale, quando necessaria sottoporsi a controlli più ravvicinati della coagulazione del sangue e fare molta attenzione quando si viaggia in aereo, indossare le calze per evitare complicazioni dovuti agli sbalzi pressori.
  • Il fumo aumenta il rischio di insufficienza venosa.
  • Il calore: esporsi per lunghi periodi al sole o fare bagni molto caldi: la vasodilatazione per dei vasi sanguigni dalle pareti fragili sarebbe talmente aggressiva da causarne la rottura.

Cosa rischi se non curi l’insufficienza venosa delle tue gambe

Senza un’adeguato trattamento dell’insufficienza venosa agli arti inferiori si rischia la formazione di ulcere alle gambe, la formazione di trombi, cioè di coaguli di sangue, e un rischio di emorragie sono solo alcune delle complicazioni dell’insufficienza venosa.

Le ulcere sono ferite aperte, spesso dolorose e di difficile guarigione. Trattandosi di ferite aperte possono infettarsi e questo può aggravare il quadro clinico del paziente. La circolazione del sangue serve a portare ossigeno e nutrienti a tutti i tessuti del corpo. Tuttavia la cattiva circolazione fa sì che alcuni ricevano poco nutrimento per cui le loro cellule iniziano a morire e il risultato è la formazione di un’ulcera.

L’insufficienza venosa può favorire la trombosi venosa profonda o quella superficiale, detta anche tromboflebite. In entrambi i casi si tratta di un coagulo di sangue che ostruisce il normale flusso sanguigno in una vena della gamba. Questi disturbi possono diventare molto pericolosi se il coagulo di sangue lascia gli arti inferiori e blocca una delle arterie polmonari causando un’embolia polmonare, con conseguenze potenzialmente fatali.

Le varici possono sporgere molto dalla pelle delle gambe e questo le espone al rischio di sanguinamento. A volte può bastare un semplice urto per provocare un’emorragia. In presenza di problemi di circolazione il corpo può avere difficoltà a fermare l’emorragia, con notevoli rischi per la salute.

Aggiungerei le emorroidi. Il plesso sanguigno emorroidario, sottoposto a pressione meccanica dal torchio addominale, può sfiancarsi e determinare la comparsa di emorroidi e ragadi anali.

Eccoci giunti al termine di questo post dove abbiamo visto in linea generale come si manifesta l’insufficienza venosa e quali siano i primi atteggiamenti da correggere per evitarne l’esacerbazione e le cure che esistono. Sperando di essere stata utile e chiara vi do appuntamento al prossimo post, ricordandovi sempre di rivolgervi al medico e al farmacista per ogni chiarimento sul proprio stato di salute.

Alla prossima,

Dott.sa Marta Rovere


ATTENZIONE
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che potrebbero tornare utili in presenza di insufficienza venosa. Tali informazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.

Autore

  • Dott.ssa Marta Rovere

    Dopo gli studi classici ho conseguito la laurea in Farmacia alla Sapienza di Roma nel 2006. Abilitata alla professione nello stesso anno ho vestito i panni di farmacista al banco per 15 anni, esercitando con dedizione e continuando sempre a studiare e ad approfondire tutti gli aspetti del mio mestiere, che è sempre in continua evoluzione. Dalla medicina allopatica alla medicina omeopatica, dalla dermocosmesi alla veterinaria, negli anni ho trasferito la mia professione nel digitale per poter condividere le mie conoscenze sul web. Sono anche una SEO specialist certificata e scrivo per passione e, ad oggi, mestiere. Gestisco anche dei canali social e sono una creatrice di contenuti.

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