Prendere il sole in gravidanza: 10 consigli per farlo senza rischi

prendere il sole in gravidanza

Prendere il sole in gravidanza con le dovute accortezze è possibile e non fa male. Vediamo 10 consigli per farlo correttamente. Il decimo è il più importante, ma gli altri 9 sono necessari!

Si può prendere il sole in gravidanza?

Si può prendere il sole in gravidanza purché lo si faccia responsabilmente. In gravidanza l’attenzione che si pone ad una esposizione al sole responsabile è ulteriormente accentuata.

Abbiamo parlato a lungo di come proteggersi dal sole scegliendo la protezione più adatta al proprio fototipo. Abbiamo trattato gli eritemi solari, le scottature, le macchie solari e tutti i rimedi cutanei per questi danni da non sottovalutare.

Ma abbiamo parlato molto anche di tutti quei rischi, che il sole può causare, non legati solo alla pelle: il colpo di calore, l’insolazione, la febbre estiva che non sono da sotto stimare e che in gravidanza sono molto pericolosi.

Abbiamo nei precedenti articoli del blog sempre accennato allo stato di gravidanza, in questo mi prefiggo di fare un recap dei rapporti tra sole e gravidanza.

Iniziamo sfatando qualche falsa credenza sulla nocività assoluta del sole durante i nove mesi, perché la gravidanza è uno “stato”, non è una malattia, per cui proprio come per tutti gli stati straordinari e non ordinari, va analizzata, compresa e di conseguenza correttamente gestita.

Il sole sul pancione fa male al bambino?

Quando si parla di pancione parliamo come minimo del secondo e terzo trimestre di gravidanza. La mamma ha superato la fase più delicata dell’annidamento del feto e si gode la fine (si spera) delle nausee e una ritrovata energia.

Abbiamo analizzato, in un precedente articolo del blog, i diversi tipi di stanchezza in gravidanza proprio facendo riferimento ai tre trimestri e quindi saprete benissimo come il secondo e terzo trimestre siano “diversamente faticosi”e come vadano comunque fatte determinate attenzioni.

La pancia protegge il bambino dagli sbalzi di temperatura attraverso il liquido amniotico, per questo ponderando l’esposizione solare, cioè limitandola alle ore meno calde e proteggendo il pancione (ma tutto il corpo va protetto!) con un protezione solare SPF 50+ , si potrà godere degli effetti benefici dei raggi UVA e UVB. Pensiamo a quanto sia importante il suo ruolo nel metabolismo della Vitamina D.

In che posizione prendere il sole in gravidanza?

Non state sdraiate supine perché tutto il peso della pancia comprimerà la vena cava, peggiorando la circolazione e causando anche mancamenti.

Una seggiolina di quelle basse, per stare con la schiena rilassata e le gambe leggermente piegate sarebbe ottimale. Posizionabile anche in acqua  beneficiando così del massaggio drenante della risacca del mare.

Non bisogna stare troppo ferme o troppo in movimento: va favorita la circolazione e il riposo muscolo scheletrico.

Ombra (tanto il sole arriva lo stesso), protezione solare, acqua termale rinfrescante, idratazione, frutta (senza esagerare perché son sempre zuccheri!) e posizioni comode per la pancia.

Quali possono essere i pericoli?

Se non ci si comporta responsabilmente i pericoli in cui si incorre sono un colpo di calore o un colpo di sole ,che possono essere molto pericolosi in gravidanza.

Ma anche scottature estese che poi necessiterebbero di cure cortisoniche e antistaminiche che in gravidanza sarebbe meglio evitare.

Vediamo insieme come comportarsi responsabilmente?

10 consigli per prendere il sole in gravidanza senza rischi

  • Esponiti al sole solo con la protezione solare 50+ per evitare di macchiare la pelle (cloasma gravidico) e nelle ore meno calde della giornata. Dire semplicemente dopo le 16 spesso non è corretto perché, se è vero che i raggi diminuiscono la loro potenza, ci sono tuttavia giornate torride con temperature percepite veramente proibitive per chiunque, figuriamoci per una donna in stato di gravidanza.
  • Cambiate posizione assumendo quella più comoda, come detto sopra, non supine. Ricordate di alternare ombra a sole. Nella stagione in cui il picco di caldo è al massimo: solo ombra.
  • Scegliete un costume intero perché è un’ulteriore protezione e perché è un sostegno fisico al peso del pancione.
  • Scegliete solari con SPF attenti all’ambiente, tutte le case che trattiamo abbracciano programmi ecosostenibili per la salvaguardia degli oceani. Questa doverosa attenzione all’ambiente è anche un atto responsabile per la vostra pelle e per il bambino in quanto tali filtri sono sicuri e non tossici.
  • Valuta il livello della tua stanchezza e solo con questo dato decidi se è il caso di esporti o no: spesso raggiungere una spiaggia, un lago ed altri posti in cui rilassarsi è alquanto stressante.
  • In gravidanza si ha una percezione del caldo molto più alta. Tieni sempre con te un’acqua termale che da sola è in grado di abbassare la temperatura corporea di due gradi, spruzzala sul volto, sulle caviglie e sui polsi. Inoltre ha un’azione riparatrice molto capillare sulla pelle. In casa puoi impregnare una garza in tessuto non tessuto ed applicarla sul viso o su qualsiasi zona del corpo per avere refrigerio e azione riparatrice della pelle.
  • L’alimentazione ricca di frutta e verdura, e quindi di antiossidanti, aiuta il corpo a mantenere alto lo stato di salute poiché ne migliora la responsività ai fattori esterni stressogeni. Il multivitaminico per la gravidanza solitamente contiene la maggior parte delle vitamine e dei minerali necessari. Per il betacarotene basta aggiungere albicocche, carote e in generale frutta e verdure dai pigmenti rossi e arancioni, previamente lavati con Amuchina e risciacquati. I pomodori contengono anche licopene importante per il benessere della pelle.
  • Acqua liscia e fresca (non fredda) sempre a portata di mano. Bere spesso a piccoli sorsi.
  • Vestiti larghi e leggeri anche in spiaggia e mai ciabatte troppo basse, meglio con plantare per favorire il ritorno venoso.

In gravidanza si può fare veramente tutto ma ci tengo a specificare che questo tutto è soggettivo. Ogni corpo ha il suo stato di salute e la sua diversa percezione delle cose.

Per cui se è vero che alcune cose valgono per tutti (solare 50+, bere, mangiare bene, ecc) non è corretto dare per scontato che, il solo aver avuto le giuste accortezze, ci faccia stare bene col pancione sotto il sole.

Quindi il mio decimo consiglio è quello di ascoltarsi, conoscersi e di vivere serenamente la propria gravidanza in base a cosa (e chi) ci faccia stare realmente bene.

Al prossimo articolo,

Dott.ssa Marta Rovere

ATTENZIONE

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Autore

  • Dott.ssa Marta Rovere

    Dopo gli studi classici ho conseguito la laurea in Farmacia alla Sapienza di Roma nel 2006. Abilitata alla professione nello stesso anno ho vestito i panni di farmacista al banco per 15 anni, esercitando con dedizione e continuando sempre a studiare e ad approfondire tutti gli aspetti del mio mestiere, che è sempre in continua evoluzione. Dalla medicina allopatica alla medicina omeopatica, dalla dermocosmesi alla veterinaria, negli anni ho trasferito la mia professione nel digitale per poter condividere le mie conoscenze sul web. Sono anche una SEO specialist certificata e scrivo per passione e, ad oggi, mestiere. Gestisco anche dei canali social e sono una creatrice di contenuti.

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